venerdì 15 giugno 2012

OCA

Temo di essere d'accordo con quanto si dice in questo articolo.
La stessa accusa è stata rivolta (giustamente, peraltro) a Macao: ma quella che in un gruppo di lavoratori dell’arte è un’ingenuità, diventa una tragica mancanza di senso delle proporzioni quando a commetterla è l’amministrazione dell’unica grande città d’Italia che non ha un museo d’arte contemporanea. Lasciate che loro facciano Macao. Voi fate il MoMA.
Questo succede, temo, quando si insegue, anziché inventare, condizionare, scegliere.

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