Ora, immaginiamo per un attimo questo scenario:
Dunque, immaginiamo un politico del PD (attenzione: del PD!) che è stato sindaco della propria città per tre mandati e un totale di quindici anni, è stato europarlamentare per cinque anni, ha militato in quattro partiti diversi, è stato deputato alla Camera per tre legislature e dodici anni totali e ora si ricandida per la quarta volta a primo cittadino (dopo essere stato sconfitto alla puntata precedente e pure a un’altra per presidente di Regione), rompendo il patto sottoscritto alle primarie che hanno sancito la vittoria di un candidato da lui non appoggiato.No, veramente, immaginiamo una situazione del genere: quel che potrebbe accadere dentro il PD, le reazioni degli alleati, la campagna di stampa che accompagnerebbe la notizia, le critiche del famigerato “popolo del web” che mai più e mai poi voterebbe per…Ma il politico in questione non è del PD. E allora va tutto bene e il partito di cui, a livello nazionale, è esponente di primissimo piano potrà continuare la sua sacrosanta battaglia contro la Casta, contro quei politici di professione che non vogliono mollare la poltrona e contro quei partiti e quegli organi istituzionali che non rispettano la volontà dei cittadini-elettori. (dal blog di Francesco Costa)Da questo si può capire come funziona l'informazione di sinistra e quali sono le sue distorsioni e malattie (per non parlare, ovviamente, delle distorsioni politiche dell'Idv, ma su questo commentavo già ieri).
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