In questi giorni dopo le elezioni di Milano, in cui è evidente che gran parte del merito è della giovane classe dirigente del Pd locale, tutti i giornalisti e i telegiornali si sono affrettati a sentire D'alema, Veltroni, Rutelli, causando il reiterarsi del solito meccanismo per cui chi sta nel palazzo perdendo sempre le elezioni ha una visibilità maggiore di chi, invece, vince scegliendo, per esempio, di fare le primarie.
Repubblica, la Gruber, il Corriere ecc. ecc. sono colpevoli del mantenimento di uno status quo mediatico che danneggia il rinnovamento e il nostro partito.
Perché non invitate i giovani, anche quando raggiungono risultati importanti?
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