L'intervento di Michele Emiliano, oggi, a Bari. Un guida alla moderazione dei dibattiti e degli incontri di ambito democratico. 1) Provate a formulare i vostri interventi rimanendo nei cinque minuti. Solo ai segretari regionali è concesso stare nei sette. Il privilegio se lo sono decisi da soli e dunque niente commenti. 2) Chi parlerà di più, è bene che lo sappia, sarà punito. Da me personalmente. Non fate chiacchiere inutili. Tanto non servono. 3) Provate nei vostri interventi a praticare l'ironia e l'autoironia. Rendetelo il più leggero possibile. La noia ammazza la politica ed il PD. 4) Provate a parlare solo della proposta più importante che intendete fare. Scartatela e passate alla successiva se altri ve la copiano intervendo prima di voi. Non ripetete cose già dette. 5) Se scegliete bene la vostra proposta essa implicitamente e più sinteticamente esporrà la vostra analisi. Fidatevi della intelligenza di chi vi ascolta. 6) Se sarete bravi ed originali la vostra proposta verrà inserita col vostro nome nell'ordine del giorno in preparazione che redigeremo durante il dibattito. 6) Tenete da parte un minuto per rispondere in modo semiserio ad una delle seguenti domande: - perché gli italiani preferiscono Berlusconi a noi? - perché anche quando Berlusconi scende nei sondaggi noi non cresciamo? - perché i meridionali votano in maggioranza per Berlusconi nonostante sia alleato della Lega Nord? - perché il PD ci emoziona così raramente? - perché nessuno di noi obbedisce al segretario cittadino, provinciale, regionale e nazionale? - perché solo i Giovani Democratici sono così politicamente corretti con i segretari del nostro partito? - perché il nostro segretario nazionale si è rappresentato in bianco e nero sui 6x3? - perché parliamo male del nostro Partito e dei suoi dirigenti? - che cosa vi rende orgogliosi del PD? - perché tanti circoli non sono mai aperti e perchè è così difficile tesserarsi? - perché la proposta di Bersani per il sud è così poco conosciuta dall'opinione pubblica? - come mai abbiamo sei sindaci nei primi dieci in Italia per gradimento e li consideriamo pazzi e pericolosi? - perché non chiediamo a Vendola di spiegarci come fa a governare il PD visto che è l'unico che ci riesce almeno nelle primarie in Puglia? - perché abbiamo tante difficoltà a memorizzare la più importante proposta politica del nostro partito, oppure, se preferite, qual è secondo voi il cavallo di battaglia del PD nelle prossime elezioni amministrative? - se nessuna di queste domande vi piace, fatevene una e rispondetevi. Integreremo questo elenco con la vostra domanda. Buon Mezzogiorno di Fuoco.
sabato 9 aprile 2011
NO TI CHIEDO, NEL PD COME VA?
So che qualcuno storcerà il naso, qualcun altro dirà che queste non sono cose concrete e non interessano alla gente, altri penseranno che continuiamo a guardarci l'ombleico. Eppure continuo a pensare, soprattutto dopo aver dato un esame di comunicazione politica, che se proprio ci dobbiamo guardare l'ombelico, è necesario farlo discutendo di comunicazione. Farlo porta necessariamente a pensare al mondo di fuori e non alle corrrenti, se vogliamo farci capire dalla gente (perchè noi lo vogliamo, vero?). Un sindaco del Pd, snobbato come tutti i nostri bravi sindaci (Renzi, Chiamparino e De Luca, per dire), indica la strada in modo semiserio. La seguiamo tutti, anche nelle riunioni dei coordinamenti, please?
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