Il grana padano al posto del parmigiano reggiano; i 26 centri cucina al posto dei 46 concordati; l'olio conservato in bidoni di plastica e non nelle latte; i contenitori per trasportare il cibo in plastica anziché in acciaio; le verdure surgelate e non fresche; idem per la carne, surgelata anche quella; il tonno che arriva dalle Filippine. E l'impegno sul bio e sul km zero, disatteso anche quello
Sono solo alcune delle cose che hanno spinto i genitori delle commissioni mensa a fare una class action contro Milano Ristorazioni, azienda partecipata dal Comune. A quanto pare la speculazione economica è più importante del cibo dato ai bambini, sia per l'azienda, ma soprattutto per il Comune, che in dieci anni non ha proferito verbo.
Stride un po', con i cartelloni con cui il Sindaco ha tappezzato Milano, non trovate?
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