Un amico sorride amaro: «Non farti illusioni, potenzialmente siamo tutti come lui e la sua corte: trombare e fare soldi, interessati solo ai bisogni primari, ai chakra bassi, per dirla alla maniera di voi che meditate e fate yoga. Sì, qualche disturbato che sogna con un romanzo o va in estasi per una notte d’amore sotto le stelle esisterà pure, ma è la buccia del chinotto: scorza sottile, percentuale insignificante».(...) continua sul sito della StampaE' da un po' che penso a questa cosa, sollecitato da più parti. Non è vero che c'è un'Italia buona e una cattiva, una che guarda Fazio e una che guarda la De Filippi, grazie al cielo le persone sono più complicate. Seguire questo modo di ragionare, non solo è sbagliato, ma è anche pericoloso, perchè fa sì che l'altro non lo si veda più come un interlocutore da convincere con i tuoi argomenti, ma solo come uno stupido che ha fatto scelte scriteriate.
Io non ci voglio cascare, io voglio credere che ci siano argomenti che possano far capire alle persone che la situazione in cui siamo è assurda, pericolosa, al limite dell'inciviltà.
Voglio far capire alle persone il perchè le tasse sono belle da pagare, perchè la scuola pubblica rappresenta il futuro di un paese, perchè è così importante che il lavoro precario debba costare più di quello fisso.
Io non mi arrendo, questo paese è troppo pieno di gente per bene (magari che vota Berslusconi in buona fede).
Nessun commento:
Posta un commento