Sull'accordo Fiat se ne è dette di tutti i colori, facendo come facciamo dal 1994 in Italia: ci siamo divisi in due fazioni e scontrandosi muro contro muro, senza nemmeno fermarsi un attimo a riflettere, senza nemmeno fermarsi un attimo a pensare alla sofferenza, alla dignità, alla vita di chi in catena di montaggio ci lavora.
E' molto semplice affrontare i problemi così, dietro lo scudo di una ideologia, in una barricata, ma credo che i nostri tempi richiedano approfondimenti più seri, liberi da schemi precostituiti e che vadano davvero incontro alle esigenze di chi lavora (fra le quali c'è anche tenersi il posto di lavoro, come ha detto in modo un po' semplicistico Renzi).
Io di diritto del lavoro non me ne intendo, credo che ci siano nell'accordo cose giuste (pause) e cose sbagliate (malattia, sciopero), e che sia stato comunque posto in modo sbagliato da Marchionne, e utilizzato in maniera sbagliata dalla Fiom.
Qui trovate un'ottima analisi del voto.
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