Dopo lunghe traversìe, dall'1 Gennaio 2011 l'Italia potrà avere una rete wi-fi (quasi) libera.
E ha ragione Alessandro Gilioli, quando dice:
la vicenda del WiFi – come altre più importanti, a partire da quella sulla legge delle intercettazioni, ma anche la scuola di Adro – può solo dirci quanto sia importante che esistano fette di società più avvertite e attive che – in Rete e fuori – a forza di rompere le balle riescono a ottenere qualcosa, a evitare che si subisca ogni schifezza in modo prono.
Credo sia questo il modo migliore, oggi, di fare politica.
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