lunedì 11 ottobre 2010

RACKET E OMERTA'

Nelle case popolari è difficile vivere, è difficile parlare, è difficile ribellarsi.
Così a Milano succede che chi davanti ai pm aveva accusato certe persone di aver organizzato il racket della case popolari, ora ritratta per paura di ritorsioni (in comune hanno bocciato più e più volte la proposta del Pd di costituire una commissione antimafia, così, tanto per dire).
Succede che il vicesindaco sceriffo valuta l'azione del governo comunale sulla base delle denunce fatte, e non degli sgomberi dei delinquenti o delle assegnazioni dei 15000 (avete capito bene, quindicimila) alloggi ancora liberi.
Succede che il comune non capisca cosa voglia dire housing sociale.
Succede che Milano sta finendo male.
Cambiamo città. Restiamo a Milano.

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