mercoledì 15 febbraio 2012

GLI ANTICLERICALI CHE POSTANO DON GALLO IN BACHECA

Premetto che sono per le primarie sempre e comunque, che non è possibile fare un dramma ogni volta che il PD le perde, che quando le perde serve capire cosa non va e correggere alla svelta (questo è il pezzo più difficile), che non ho nulla contro Doria, anzi, spero che vinca come ha fatto Pisapia a Milano.
Fatemi dire però che è molto divertente (per non dire un po' disgustoso) come gli amici di Sel abbiano condiviso il commento di don Gallo, postandolo "in ogni dove".
Ma la Chiesa non dovrebbe non intromettersi negli affari politici? O lo deve fare solo quando fa comodo?
Perché io, da cattolico, sono favorevole al fatto che la Chiesa sia libera di esprimersi sempre e comunque. Certo, mi infastidisco quando lo fa in un modo che a me pare non coerente con il suo mandato apostolico, ma trovo comunque giusto che si esprima.
Voi, che dell'anticlericalismo avete fatto spesso un vessillo, ora correte dietro alle dichiarazioni di un prete, bravo, ma molto schierato. Mi sembra un pochino incoerente.
Come la mettiamo adesso quando qualche don più vicino a Cl parlerà bene di Formigoni? Rialzerete ancora il vessillo dell'anticlericalismo?

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